Un test promosso nel 2016 da Johnson Controls – coinvolte oltre 5.000 officine automobilistiche di 5 Paesi europei - ha evidenziato come il 32% delle batterie degli italiani versino in pessimo stato. Una media più alta delle altre nazioni dove l’incuria caratterizza invece il 26% delle batterie testate
Con l’arrivo dell’inverno e il conseguente abbassamento delle temperature, le batterie delle auto possono registrare alcuni problemi. Fino a quel momento, invece, quasi nessun automobilista conosce le reali condizioni della batteria del proprio veicolo.
Per la maggior parte degli automobilisti, infatti, la batteria è invisibile fino a quando il motore non rifiuta di accendersi, evento più frequente nelle stagioni fredde e piovose.
Un dato confermato anche da una recente ricerca condotta da Johnson Controls, la più grande azienda a livello globale nella produzione di batterie per il settore automobilistico che, solo nel 2016, ha fornito circa 146 milioni di batterie a case automobilistiche e al settore aftermarket, un dato che rappresenta una quota del mercato globale pari al 36% e che si traduce in 6,6 miliardi di dollari e in oltre 15.000 addetti che sviluppano, producono, distribuiscono e riciclano batterie in oltre 50 siti al mondo.
Nello specifico, il test Batteria VARTA promosso da Johnson Controls ha coinvolto più di 5.000 officine che hanno verificato la qualità delle batterie degli automobilisti di 5 Paesi europei differenti, tra cui l’Italia. Secondo quanto emerso dai risultati finali, il 26% dei 67.000 veicoli presi in esame, ha una batteria d’auto custodita in cattive condizioni, media che raggiunge il 32% se si considerano le automobili analizzate in Italia.
"Temperature estreme, utilizzo irregolare, tragitti brevi ed età del veicolo influenzano la capacità di avviamento di una batteria", afferma Riccardo Borzoni, Regional Director di Johnson Controls – il quale di seguito illustra i quattro motivi per cui la batteria si scarica, svelando inoltre come gli automobilisti possano prevenire questo fenomeno.
1. Temperature estreme
Le temperature elevate possono far sì che la batteria perda carica elettrica. Sfortunatamente il problema si scopre spesso solo quando è ormai troppo tardi. Si può prevenire questo inconveniente adottando semplici provvedimenti come ad esempio evitare, ove possibile, di lasciare l'auto parcheggiata al sole e far controllare periodicamente la batteria da un meccanico qualificato. Se è necessario sostituire la batteria, servono attrezzi speciali e una buona dose di competenza per via dell'interconnettività con gli altri componenti elettrici dell'auto. Se il circuito elettrico che collega la batteria al sistema computerizzato viene interrotto, i dati nelle unità di controllo e nei sistemi di infotainment potrebbero andare persi. Può rendersi dunque necessario riprogrammare i componenti elettronici quali radio e finestrini.
2. Utilizzo irregolare
Molti automobilisti credono che a veicolo spento non venga utilizzata la corrente elettrica prodotta dalla batteria. Non è esatto. Alcuni sistemi, ad esempio allarmi e chiusure, funzioni di avviamento senza chiave e navigazione, hanno bisogno di elettricità anche quando l'auto è parcheggiata, facendo scaricare la batteria. Se l'auto rimane ferma per qualche settimana in garage, potrebbe non accendersi. Questo evento si verifica più spesso quando fa freddo o se la batteria è vecchia. Guidare l'auto una volta alla settimana per almeno dieci minuti può aiutare a prevenire problemi di accensione.
3. Tragitti brevi
Quando si percorrono solo brevi distanze, la batteria non è in grado di ricaricarsi completamente. In inverno, i componenti che più richiedono energia, quali lunotti e sedili riscaldati, scaricano ulteriormente la batteria. Una volta al mese è consigliabile percorrere un tragitto lungo per ricaricare la batteria con l'alternatore.
4. Età del veicolo
Più il veicolo è datato, maggiori sono le possibilità che possa ridursi la capacità di carica della batteria a causa della corrosione e della solfatazione. Gli automobilisti devono controllare regolarmente la batteria della propria auto per assicurarsi che si ricarichi e funzioni correttamente.
FONTE: Johnson Controls
Johnson Controls Power Solutions
Johnson Controls Power Solutions è il più grande produttore di batterie per autoveicoli. Ne fornisce circa 146 milioni all'anno alle case automobilistiche e ai fornitori aftermarket. La vasta gamma di batterie al piombo e agli ioni di litio alimenta quasi ogni tipo di veicolo dei clienti dell’azienda, inclusi veicoli convenzionali, start-stop, advanced start-stop, micro-ibridi, ibridi ed elettrici. Il sistema di riciclaggio di Johnson Controls ha contribuito a rendere le batterie per autovetture il prodotto di consumo più riciclato al mondo. 15.000 dipendenti sviluppano, producono, distribuiscono e riciclano batterie in oltre 50 sedi nel mondo. Per maggiori informazioni visitare il sito web http://www.JohnsonControls.com/PowerSolutions o seguire @JCI_BatteryBeat su Twitter.
Per maggiori informazioni, rivolgersi a:
Johnson Controls Power Solutions EMEA
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